Je nemmeno un rotolo...

Hanno perseguitato o accompagnato migliaia,milioni di studenti,hanno contribuito a rendere grande l'Italia prima ancora che esistesse,sono acclamati e apprezzati oltre ogni tempo...ma chi sono?
Sono i grandi poeti della lingua italiana,alcuni tra i più noti sono Dante,il sommo poeta,Leopardi,una pietra miliare del romanticismo e Boccaccio,uno dei più grandi narratori del 1300.
Tutte queste persone sono ricordate per quello che ci hanno lasciato scritto e per quello che ci è stato tramandato che li riguardava.
E se fossero vissuti oggi??
Boccaccio è un ragazzo figlio del suo tempo,nasce a Firenze e vive un periodo della sua vita a Napoli,vede il mondo insomma.I suoi amici sono persone tranquille,un pò rivoluzionari forse,ma chi non ha amici sovversivi?Da Firenze fugge a causa della peste e...scrive il Decamerone,una serie di racconti,un pò osè per l'epoca,insomma il nostro poeta diventa il Tinto Brass del suo tempo.
Leopardi,figlio di due cugini,il padre studioso,faccendiere e reazionario,la madre bigotta e ossessionata dalla dignità familiare,insomma una famiglia come tante.
Il buon Giacomo si era un pò"perso via"per una certa Silvia,dipendente del padre,c'è da dire che lui non era proprio un Adone,ma era pur sempre il figlio del padrone...la fanciulla di star con lui nemmeno ci pensava,alla sua morte il Leopardi che fa?Una bella ode rimarcando il fatto che la poveretta era sotto terra a far da concime all'erba.
Insomma una personcina di cui se ne trovano tante negli studi degli analisti.
E,dulcis in fundo,Dante,il sommo poeta,un pluri-ricercato da tutte le polizie del centro-Italia,un sovversivo,uno che per vendetta si è preso l'iniziativa di sbattere i potenti della sua epoca all'inferno,in paradiso o in purgatorio a seconda della sua particolare simpatia,uno che oggi si troverebbe nelle piazze a gridare contro l'ordine costituito,un padre della patria insomma.
Da tutto questo possiamo imparare che,a fare la differenza nella vita,non è solo dove nasci,ma anche quando nasci.

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