Laptop,notebook,palmare,smartphone...

In questi ultimi anni abbiamo assistito a un proliferare di apparecchiature elettroniche che ci servono per archiviare o consultare una marea d'informazioni in tempo reale...di essere connessi con il nostro mondo e,più in generale,con il mondo intero.
Gli studiosi si stanno arrovellando per spiegare che sta prendendo forma un nuovo essere umano,un essere impersonale creato da tutte quelle persone che "postano" le loro idee e le loro opinioni in rete...fin qui nulla di nuovo nel cyber spazio.
Ma forse,invece di rincorrere sempre l'ultima novità tecnologia per poter portare in ogni dove tutte le informazioni che ci servono,dovremmo riconsiderare quella diavoleria ultra tecnologica che tutti noi abbiamo ma che pochi usano e che molti confondono con un tappo...la nostra testa.
Pensateci bene,quante facce riconoscete,quante strade ricordate ,quanti numeri di telefono rimangono impressi nella vostra mente anche dopo anni?
Sono d'accordo che a usarla si fa fatica ma cosa rende faticoso il suo utilizzo?Una cosa molto semplice:l'immissione dei dati.
Infatti il navigatore ha tutte le cartine in testa,facebook si ricorda di tutti compleanni i nostri appunti sono in un file PDF,nella nostra mente le vie devono essere memorizzate così come le date e gli appunti...si fa fatica.
Purtroppo però più andremo avanti con questo uso sconsiderato della memoria virtuale a discapito di quella reale meno saremo in grado di usarla.
Teniamo presente alcune cose:la nostra mente non finisce la batterie,non finisce lo spazio,non viene soppiantata dal processore più veloce,non vine smagnetizzata dal cellulare...insomma ha tutta una serie di facilities che la rendono competitiva.
Il difetto più lampante?Non abbiamo il libretto d'istruzioni.
Se ci fate caso i programmatori stanno cercando di creare linguaggi software che siano in grado,quantomeno,d'interfacciarsi con la nostra mente o addirittura di funzionare nella stessa modo...come mai non tentano di far funzionare la nostra mente come un computer?
Noi conosciamo solo un decimo delle cose che può fare la nostra mente e di quel decimo ne usiamo un centesimo,le appendici elettroniche sono sicuramente un grande aiuto,questo è fuori discussione,però teniamo presente che sono un aiuto,non un sostituto di quello che possiamo fare con il pc più potente che la natura ci ha fornito...gratis per giunta!

Inoisselfir

Mattino presto,sveglia che suona,sbadiglio,toilet,lavandino e...specchio.
Un pò per tutti questa è la sequenza che,in uno stato di trance-vegetativa,creiamo,come attenti registi,tutte le mattine prima di gettarci a capofitto in una nuova giornata.
C'è una cosa però che moltissimi di noi non non fanno quando aprono gli occhi su una nuova giornata...ringraziare di essersi alzati ancora una volta direte voi....no.
Tutte le mattine noi andiamo davanti allo specchio e,frettolosamente e distrattamente,diamo per scontato di conoscere intimamente la persone che vi vediamo,ma...
Vi siete mai soffermati a pensare quante cose può dire uno specchio?Uno specchio riflette,una mente riflette,uno specchio ci fa vedere la nostra immagine,ci fa vedere come siamo...e noi siamo sicure di vederci bene?Chi vediamo nello specchio?
Facciamo un passo indietro,noi,psicologicamente,siamo abituati a rifiutare,o a mal sopportare,quello che non gradiamo:i cibi che non ci piacciono non li mangiamo,i posti che non ci piacciono non li visitiamo,le persone che non apprezziamo o rispettiamo non le frequentiamo...
Torniamo allo specchio,in quel momento siamo in due,noi e ion...ecco,quante volte abbiamo osservato attentamente chi avevamo davanti?Quella persona ci piace?La rispettiamo?E' degna della nostra amicizia?Siamo disposti a passare tutta la nostra esistenza,fino all'ultimo giorno,con lei?
Guardarsi allo specchio,fin nel fondo della propria anima,e vedere una persona che apprezziamo è fondamentale...possiamo mentire al mondo,essere dei bravi affabulatori,prestigiatori della realtà,manipolatori d'evidenze,ma nel momento in cui siamo davanti a noi stessi tutti e due sappiamo la verità...non ci sono voli pindarici per giustificarci,non ci sono scuse.
Per potersi guardare allo specchio tante volte perdiamo facili occasioni,facciamo più fatica,veniamo derisi o veniamo feriti,ma riconoscersi allo specchio tutte le mattine della nostra esistenza ci permette di non temere nulla,potremo sempre camminare a testa alta...anche se altri proveranno a farcela abbassare e a piegarci non riusciranno mai a farci abbassare lo sguardo e,ne sono sono sicuro,troveremo sempre intorno a noi uno sguardo amico che sarà disposto ad aiutarci,sostenerci e apprezzarci...un solo amico sincero permette di affrontare con il sorriso stampato sul volto,e l'intima convinzione di uscirne vittoriosi,interi eserciti...anche se dovesse stare dentro a uno specchio.

Tempus fugit...o no

Come Einstein ha dimostrato il tempo è relativo...non voglio offendere le vostre intelligenza con la spiegazione tecnica di tale banale postulato,quindi eviterò di fare brutte figure con colossali castronate.
Restando più terra a terra penso che un pò tutti abbiano dei conoscenti,degli amici o,sicuramente,dei parenti che non vedono molto spesso.
Quando ci si trova la prima cosa che si fa,dopo i saluti,è di ricordare i vecchi tempi,o chiedere l'età dei bambini,se ce ne sono...ci avete fatto caso che tante volte la frase più ricorrente è "nooo,ma dai,è passato così tanto!?!?",in altri casi,in modo più personale e privato si pensa "caspita com'è cambiato/cresciuto".
Questo perchè per noi il tempo non passa mai,siamo convinti che sia una cosa che tocca solo agli altri...come tante altre del resto.
Noi non ci rendiamo conto dello scorrere del tempo,noi siamo sempre giovani e aitanti,spiritosi e a la page,aggiornatissimi su tutte le novità tecnologiche e gli ultimi film usciti.
Quante volte abbiamo sbattuto il muso su dei "ragazzotti" che smontavano,con fanciullesca naturalezza,queste nostre convinzioni...
Questo non è il famoso gap generazionale,è solo tempo che passa e che non siamo in grado di percepire,forse non ne siamo capaci perchè,nel profondo del nostro animo, sappiamo che non potremmo mai dominarlo...mascherarlo,nasconderlo,rallentarlo o imbrogliarlo ma mai dominarlo,possiamo solo cercare di conviverci nel migliore dei modi.

Eco bug

No,non è un errore,in questi ultimi anni l'ecologia sta prendendo sempre più piede,e per fortuna,di Terra ne abbiamo una sola e è meglio che ce la teniamo bene.
Purtroppo la dove si dovrebbe fare la differenza,petrolio e tutte le sue derivazioni,non si sta facendo molto e,invece di fare qualcosa a livello di Stati e di Mondo,si usa il palliativo che "ognuno deve fare la sua parte" scaricando la patata bollente sui singoli che,mettendoci tutta la buona volontà,svuotano il mare con dei bicchierini di plastica...riciclata,quando servirebbero interi TIR.
Uno di questi provvedimenti irrisori sono le eco-bag dei supermercati.
Prima delle moderne eco-bag c'erano delle banalissime borse di plastica, grandi,resistenti,inodore e,fondamentale,riutilizzabili!
Dove c'erano le borse di plastica ora ci sono le eco-bag,piccole,maleodoranti,poco resistenti e,quindi,non riutilizzabili...però sono ecologiche.
Facciamo due conti alla "casalinga di Voghera", per restare in tema:le borse tradizionali costavano 10cent,contenevano tutta la spesa e,arrivati a casa potevano essere utilizzate ancora per altri mille usi,le eco-bag: costano 13cent,ne servono due per portare la spesa(26cent),appena tirate su si rompono o,comunque,appena arrivati a casa si scopre che sono piene di buchi peggio di un emmenthal,morale?
Ne servono il doppio e non si possono più riutilizzare...però sono ecologiche,biodegradabili e servono per sensibilizzarci sul tema della natura.
Io mi sono sensibilizzato,e ho sintetizzato quanto segue:mi servono il doppio di eco-bag per portare la spesa,mi contamino l'auto della loro fragranza,si rompono appena le tiro su e,arrivato a casa,quasi tutte le volte devo buttarle.Dov'è il vantaggio per l'ambiente??Ne uso di più,spendo di più e sono usa e getta,mi sembra che non rispettino tutti i canoni dell'eco-compatibilità...però sono biodegradabili.

17-3-1861

Tanti auguri Italia,mentre tutti sono occupati a volerti unita secondo me la tua forza sta proprio nelle tue diversità,certo che come popolo siamo un paradosso,un unico confine che ne contiene mille.
Chissà se chi ha iniziato a farti fare i primi passi pensava che saresti diventata quello che sei:solidale con i tuoi concittadini più che con i tuoi governanti,hai passato prove difficili come guerre e terrorismo,sei stata pedina importante di mille giochi più grandi di te,ti sei misurata con sfide per le quali,magari,non eri all'altezza e comunque te la sei cavata,sempre pronta a ripartire convinta che domani sarebbe stato migliore.
Nei momenti difficili hai dimostrato una forza che nessuno si sarebbe mai aspettato,hai dimostrato di poter imparare dalle disgrazie per costruire un domani migliore,hai fatto vedere al mondo che,in certi casi,ci sono cose più importanti delle differenze,e tutto questo lo hai fatto semplicemente essendo Italia,senza voler insegnare nulla a nessuno,ma solo volendo imparare.
Hai aiutato quando avevi bisogno d'aiuto,continuando a farlo anche quando ti trovavi sola e in difficoltà,hai dato una voce ai silenziosi e una speranza ai disperati.
Guardati allo specchio e non giudicarti per come ti rappresentano pochi ma vediti per come ti vivono in molti che in te sperano per un domani migliore.
A noi italiani imputano molti difetti,ma,la maggior parte delle volte,è solo invidia,perchè viviamo in uno dei paesi più belli del mondo:incasinato,sconclusionato,confusionario e contraddittorio,un popolo di santi,artisti e marinai,che nonostante tutto,si piace e si sente unito nell'essere diverso...unico.

Je nemmeno un rotolo...

Hanno perseguitato o accompagnato migliaia,milioni di studenti,hanno contribuito a rendere grande l'Italia prima ancora che esistesse,sono acclamati e apprezzati oltre ogni tempo...ma chi sono?
Sono i grandi poeti della lingua italiana,alcuni tra i più noti sono Dante,il sommo poeta,Leopardi,una pietra miliare del romanticismo e Boccaccio,uno dei più grandi narratori del 1300.
Tutte queste persone sono ricordate per quello che ci hanno lasciato scritto e per quello che ci è stato tramandato che li riguardava.
E se fossero vissuti oggi??
Boccaccio è un ragazzo figlio del suo tempo,nasce a Firenze e vive un periodo della sua vita a Napoli,vede il mondo insomma.I suoi amici sono persone tranquille,un pò rivoluzionari forse,ma chi non ha amici sovversivi?Da Firenze fugge a causa della peste e...scrive il Decamerone,una serie di racconti,un pò osè per l'epoca,insomma il nostro poeta diventa il Tinto Brass del suo tempo.
Leopardi,figlio di due cugini,il padre studioso,faccendiere e reazionario,la madre bigotta e ossessionata dalla dignità familiare,insomma una famiglia come tante.
Il buon Giacomo si era un pò"perso via"per una certa Silvia,dipendente del padre,c'è da dire che lui non era proprio un Adone,ma era pur sempre il figlio del padrone...la fanciulla di star con lui nemmeno ci pensava,alla sua morte il Leopardi che fa?Una bella ode rimarcando il fatto che la poveretta era sotto terra a far da concime all'erba.
Insomma una personcina di cui se ne trovano tante negli studi degli analisti.
E,dulcis in fundo,Dante,il sommo poeta,un pluri-ricercato da tutte le polizie del centro-Italia,un sovversivo,uno che per vendetta si è preso l'iniziativa di sbattere i potenti della sua epoca all'inferno,in paradiso o in purgatorio a seconda della sua particolare simpatia,uno che oggi si troverebbe nelle piazze a gridare contro l'ordine costituito,un padre della patria insomma.
Da tutto questo possiamo imparare che,a fare la differenza nella vita,non è solo dove nasci,ma anche quando nasci.

Un piccolo passo per l'uomo...un grande balzo per l'umanità

Così esordiva,dopo lunghe meditazioni,Neil Armstrong,mentre usciva dal LEM e poggiava il suo augusto stivale sulla superficie sabbiosa del nostro satellite più caro...e anche l'unico naturale.
Questa,all'apparenza banale,azione ha prodotto un'impronta,che dal 16 luglio 1969 ancora viene proposta,e molto probabilmente ancora esiste, quale icona delle grandi conquiste che può fare l'uomo e come simbolo di un'epopea,quella della corsa alla Luna,che ha segnato la storia dell'uomo su questo pianeta.
Non disponendo di un vettore Saturno V ne di un LEM,mi limito a fare considerazioni più terricole ma altrettanto mistiche.
Tutti noi,nel corso della nostra vita,veniamo a contatto con centinaia,migliaia di persone,con alcune in modo indiretto,passeggiando per strada,con altre abbiamo incontri più diretti,ci interagiamo in modo più o meno frequente,a tutti però lasciamo un segno,come una minuscola impronta di stivale nella sabbia.
Per alcuni questa impronta dura il tempo di un soffio di vento,per altri dura molto di più...in alcuni casi dura una vita.
La cosa bizzarra nella sua semplicità è che noi...non abbiamo nessun controllo su dove come e quando quest'impronta verrà lasciata.
Molti di noi cercano di fare "buona impressione",alcuni ne fanno una ragione di vita,per altri è un incubo,secondo me è inutile,anzi,più ci sforziamo di fare "buona impressione" più ci discostiamo da quello che volgiamo apparire e da quello che siamo,non ci è dato sapere quando l'impronta verrà lasciata nella vita di chi ci circonda,magari verremo ricordati per un singolo,banale,episodio di cui abbiamo perso la memoria,oppure per qualcosa che vorremmo cancellare dalla nostra vita,comunque vada teniamo presente che,all'improvviso, lasceremo un'impronta,quindi take it easy,viviamo la vita con naturalezza e spontaneità essendo,e sapendo, ciò che siamo senza paure,così facendo lasceremo un sacco d'impronte in un sacco di gente che si ricorderà di noi,non di qualcuno che ci somiglia,questo ci renderà immortali...come una certa impronta lasciata da un uomo mooolto lontano da casa.

Second version

E il Signore prese del fango gli diede vita e creò l'uomo...insomma come inizio non è male,l'essere umano maschio è nato da un cumulo di fango...tenete presente il cumulo.
Il Signore mise l'uomo nel paradiso terrestre,dopo un pò il Signore,forse stufo di fare sempre gli stessi discorsi con Adamo o forse perchè era giunto il momento,decise di fare una seconda versione dell'uomo,di "upgradarlo" come si dice oggi,e cosa fece?La donna.
Come idea era ambiziosa,ma lui era l'Onnipotente,prendere una costola dell'uomo e creare un altro individuo,di un altro genere per giunta!...questo alla pecora Dolly gli faceva un baffo!
Ed eccolo l'essere umano versione 2:la donna,Eva.
Purtroppo un intoppo,chiamato "peccato originale",una specie di bug nella programmazione dei due esseri,fece in modo che Adamo ed Eva fossero estromessi dal sistema,vedasi paradiso terrestre,e questo pose fine ed eventuali upgrade o correzioni del progetto originale.
Passati un notevole numero di anni d'allora,possiamo trarre delle conclusioni sui due progetti.
L'essere umano è l'unico caso nell'evoluzione in cui la versione 2 è venuta peggio della uno.
Teniamo presente che il maschio è nato da un mucchio di fango,materiale povero seppur nobile,quindi risulta essere semplice,di facile funzionamento,intuitivo nella comprensione e con limitate funzioni di base,ciò riduce notevolmente le fonti di eventuali problemi.
La donna,nata da una propaggine di un progetto elaborato,seppur semplice,risulta aver metabolizzato le funzioni base del primo modello,averne aggiunto di sue,aver aumentato la velocità di elaborazione,con conseguente aumento delle operazioni svolte in simultanea e della loro difficoltà,aumentando il rischio di finire in pericolosi vortici mentali senza nessuna fine pur di arrivare a una conclusione dell'operazione in essere,oltre ad ever perso l'intuitività del funzionamento e aver elaborato un codice di comunicazione complesso da cui ne consegue anche una difficoltà d'interfacciamento con la prima versione.
Insomma,concludendo,il primo modello,essendo di concezione primitiva,risulta essere di facile utilizzo e comprensione,meno soggetto a crash di sistema avendo un automatismo d'archiviazione delle operazioni non produttive,fondamentalmente per non rischiare di sovraccaricare il sistema con conseguente fusione dello stesso.
Nonostante tutto tenendo presente che,alla fine, i due modelli hanno molto in comune...la costola,possono considerarsi complementari,come lo yin e lo yang,il giorno e la notte,il cacio e i maccheroni.L'uno non può esistere senza l'altro che si sentirebbe perso senza il primo,inoltre tutti e due possono imparare molto da entrambi...come non impazzire le une e come usare tutte le loro potenzialità gli altri.

Con un fratello così...

Questa sera palinsesti televisivi bloccati,c'è il GF,grande fratello!!!
Tutto deve fare in modo che il telespettatore,signore e padrone della televisione,che però è tenuto nell'ignoranza del suo grande potere,venga invogliato, ammagliato, circuito, dirottato, verso questo serraglio di umanità varia,messo in mostra con sadico piacere, da parte dei dittatori dell'etere.
Viene proposto come lo specchio della società, uno spaccato di vita...un'occasione per farsi gli affari degli altri.
Cosa si può vedere in questa luccicante vetrina?
Ragazze che si comportano da bambine, ragazzi che fanno i bulli insultandosi peggio dei bambini dell'asilo, i quali, avrebbero più stile, dignità e fantasia.
Persone che si apostrofano con gli epiteti più assurdi, esibendo con ilarità e orgoglio la loro oceanica ignoranza, scambiandosi le ragazze come se fossero figurine dei calciatori,le quali, da parte loro, spesso sentendosi importanti assecondano questo mercato dell'assurdo.
Tutto ciò è quello che si può vedere,esibito,ostentato e proposto dalla rete televisiva che si fregia di avere il Grande Fratello tra i suoi programmi.
Con che coraggio hanno chiamato il programma "grande fratello", un grande fratello insegna qualcosa ai fratelli più piccoli, è loro da esempio, da guida, per farli diventare adulti migliori...come si fa a insegnare a dei bambini,degli adolescenti frastornati dalla frenesie del mondo, dei sani principi di rispetto per il prossimo,amore per lo studio, che le donne non sono un oggetto e che non ci si ferma all'apparenza delle cose?
Non voglio essere moralista, è che più che Grande Fratello sarebbe stato più opportuno chiamarlo con qualche altro nome, perchè del grande fratello non ha proprio nulla.

Spin-off

Sono THX217,probabilmente mi ricorderete per post dal titolo "Cianacei" oppure "In ammollo ma non mollo" oppure per un blog chiamato Cyrano217...così avrebbe esordito il poliedrico Troy Mccloure,il più famoso attore di Springfiel.
Io mi limiterò a dire...Benvenuti!
Eccomi finalmente,l'esperienza con Cyrano217 ha prodotto un frutto o,tecnicamente parlando,uno spin-off,questo blog vuole essere tutto quello che Cyrano non può essere,quella famosa agorà che nel suo evolversi Cyrano non ha voluto essere,qui si farà della streetsofia,come la filosofia però un pò più spiccia,per utenti giovani con una cultura variegata.
Non garantisco la crescita che ha avuto Cyrano217 a questo blog, ma di sicuro lungo il cammino se ne vedranno delle belle,sperando di dare un rifugio a tutti coloro che vogliono passare un pò di tempo in pace e tranquillità, facendo comunque lavorare il cervello, pensando a frivolezze costruttive e sperando di aprire la finestra della mente per far girare un pò d'aria e raffreddare lo stress.
Per il memento, ricordandovi che pure io "believe",vi saluto.